Domande frequenti - FAQs

Introduzione

Questa è la pagina delle "Domande Frequenti" meglio conosciute come "Frequently Asked Questions" (FAQ) , ovvero "Domande poste Frequentemente". Qui puoi trovare le risposte alle domande poste più di frequente. Esse costituiscono un modo quasi immediato di conoscere, attraverso i punti più importanti ed in brevissimo tempo, la storia di Caterina. Le FAQ sono immediate e concise, ma non  permettono una conoscenza approfondita, servono solo per soddisfare l'immediata curiosità dei fatti. Infatti, chi vuole conoscere a fondo la storia di Caterina, per poterne afferrare ed assaporare l'essenza, ha la necessità di approfondire, attraverso le pagine di questo sito, e le pubblicazioni editoriali in esso indicate, tutte le vicissitudini ed i fatti che si sono verificati dal 1973, anno della prima apparizione, fino ai giorni nostri. Lasciamo al lettore la scelta di approfondire quanto, quando e come lo desideri. Abbiamo inserito le FAQ solo per venire incontro a coloro che trovano nelle risposte immediate uno stimolo all'approfondimento, nella speranza che il lettore non si fermi alla lettura di questa pagina, ma cerchi, attraverso i fatti, la risposta più chiara per comprendere pienamente il vissuto di Caterina Bartolotta e la missione che la Madonna le ha affidato. Le FAQ sono state suddivise per dare un maggior ordine di lettura e facilità di ricerca.


CATERINA

Caterina è una mistica cattolica, nata nel 1963 a Settingiano (CZ), piccolo paese dell’entroterra calabrese. Dopo una guarigione miracolosa, all’età di quasi 10 anni, il 12 luglio 1973, inizia a vedere la Madonna, che le affida la missione di seguirla in un cammino di conversione per l'umanità, offrendo al Signore le sue sofferenze fisiche e morali, che serviranno per salvare molte anime. Un anno dopo l’inizio delle apparizioni, Caterina riceve le Stimmate del Signore, che continueranno a manifestarsi ogni anno, fino ai giorni nostri. Le apparizioni continuano ancora oggi, ogni lunedì. Caterina è sposata, ha 4 figli, e vive a S. Maria di Catanzaro.


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La Madonna ha chiamato Caterina in un cammino di salvezza per l'umanità.  Servire il Signore e la Madonna per la conversione delle anime, e la loro salvezza, è il vero e grande significato della missione di Caterina. Lei si considera la più piccola e docile creatura del Signore, non esalta mai sè stessa, ma offre la sua stessa esistenza per la missione che la Madonna le ha affidato. Le sue sofferenze fisiche e morali sono il primo modo con cui lei serve il Signore. Gesù in un messaggio disse: "Caterina vive ogni giorno la mia passione...", lasciando trasparire il chiaro significato che Caterina vive la sua giornata mettendo Dio e la Madonna al primo posto, sacrificandosi sempre, seguendo il cammino che le è stato indicato dalla Madonna per aiutare i propri fratelli in Cristo a convertirsi. Gli incontri di preghiera e le apparizioni della Madonna sono un mezzo straordinario attraverso il quale la Santa Vergine elargisce grazie, soprattutto di conversione e salvezza, facendo di Caterina un'umile serva al servizio di Dio e della Chiesa.


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Da quel venerdì, 8 novembre 1974, in cui vide per la prima volta Gesù, Caterina ogni anno ha le Stimmate del Signore. Lei, da pochi giorni, aveva compiuto 11 anni di età. Da quel momento, in alcuni periodi dell’anno, in particolare durante la Quaresima e la Settimana Santa, le Stimmate si manifestano sotto forma di essudazioni ematiche, le cosiddette “Emografie”, così definite  perché formano col sangue segni di croci, ostensori, cuori, scritte e vari simboli di carattere religioso. Le Stimmate appaiono su varie parti del corpo: sulle mani, sui polsi, sulla fronte come corona di spine, sul petto in corrispondenza del cuore, sul costato, ai piedi e anche sugli occhi come lacrime di sangue. Ad oggi, risulta la più giovane mistica stigmatizzata, avendo avuto le Stimmate a soli 11 anni.


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Caterina ha uno stato di salute pessimo. I primi problemi gravi si presentarono all'età di circa 10 anni, quando iniziò a soffrire di crisi convulsive, ma fu la Madonna stessa, dopo la prima apparizione, a guarirla. Le apparizioni, seppur iniziate con la sua guarigione, segnavano l'inizio di un cammino irto di sofferenze. La Madonna le disse che avrebbe sofferto e che le sue sofferenze avrebbe dovuto offrirle per la Chiesa e per la salvezza delle anime. Così, da allora, Caterina continua a soffrire di molte patologie fisiche. A queste, si aggiungono le umiliazioni, le mortificazioni e le continue sofferenze morali provocate da coloro che si oppongono alla chiamata della conversione voluta dal Signore e dalla Madonna. Le umiliazioni subite da Caterina sono tante, perpetrate da persone che invece di osannare il Signore per la presenza della Madonna sulla terra e della sua Missione di Salvezza, si limitano a giudicare senza conoscere, senza fare alcun discernimento.


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I doni primari che il Signore e la Madonna hanno concesso a Caterina sono l'umiltà e la carità. E' proprio attraverso questi doni che Caterina serve meglio il Signore nostro Gesù Cristo e la nostra amata Madre Celeste. L'amore per Gesù e la Madonna, e per i fratelli in Cristo, fa si che Caterina utilizzi ogni dono per mettersi al servizio dei più deboli, dei bisognosi e delle anime in pena. Servire Cristo significa, soprattutto, addattarsi ad ogni situazione della vita guardando sempre alla volontà del Signore. Così, Caterina, con i suoi molti carismi di mistica e di veggente, utilizza tutta la sua vita per aiutare gli altri a convertirsi, anche confortando e sostendendo coloro che cercano la Madonna per essere aiutati a risolvere i loro problemi non solo spirituali. Vedere il Signore, la Madonna, e dialogare con loro, non sono che carismi che, come petali di uno stesso fiore, appartengono tutti al bene primario e supremo: essere nella Grazia del Signore. Non sono le visioni mistiche, nè il dono della veggenza, che servono meglio Cristo. Ciò che serve meglio il Signore è l'amore per i propri fratelli, vissuto nella carità e nell'umiltà.


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Caterina non ha mai chiesto nulla in cambio della sue preghiere e della sua intercessione con la Madonna. Molte volte nel tempo, molte persone avrebbero voluto offrirle dei doni, ma lei ha sempre rifiutato tutto, dicendo loro che se lo avessero desiderato avrebbero potuto portare dei fiori alla Madonna. Caterina non ha mai accettato offerte in denaro, neanche in alcuni periodi di grave difficoltà economica, in cui versava tutta la sua famiglia.


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GENERALI

La Chiesa cattolica locale reputa Caterina Bartolotta una persona seria, onesta e degna di fiducia. In considerazione di ciò, per approfondire la conoscenza di tutto ciò che ruota intorno a lei, S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Catanzaro-Squillace, a seguito della relazione di alcuni sacerdoti e di un incontro conoscitivo con Caterina, ha ritenuto opportuno assegnare l'incarico a don Pino Silvestre, sacerdote di Catanzaro, di seguire il Gruppo di preghiera "Maria Santissima della Purificazione", fondato da Caterina. 


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Caterina, sin dalle prime apparizioni (1973) in cui veniva seguita da don Giovanni Capellupo, sacerdote dalle grandi doti umane e spirituali, ha sempre seguito le direttive della Chiesa Cattolica. Durante il suo lungo percorso di veggente e mistica ha sempre dichiarato pubblicamente la sua totale sottomissione ed ubbidienza alla Santa Romana Chiesa. 


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Le apparizioni, iniziate il 12 luglio 1973, inizialmente erano giornaliere e la Madonna appariva anche più volte al giorno. Col tempo sono diminuite, fino ad arrivare ad oggi ad una apparizione alla settimana, il lunedì. Più volte la Madonna ha detto a Caterina che questo è un tempo di Grazia e che le sue apparizioni sono alla fine. C'è dunque da aspettarsi che terminino; anche se non conosciamo il momento in cui esse cessaranno, è opportuno, oggi, utilizzare ogni momento per pregare e convertirsi. La Madonna, infatti, chiede, prima di ogni altra cosa, la conversione.


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Prima di fare la domanda è necessario fare del discernimento. E' bene scrivere su un foglio una serie di domande inerenti l'argomento di cui vogliamo avere una risposta e, attraverso un'attenta valutazione, scegliere una sola domanda da porre a Caterina per la Madonna. Pregare prima di scegliere quale domanda porre è buona cosa. La Madonna risponde ad una sola domanda per persona.  Non bisogna chiedere cose materialisiche o che non siano consone ad una vita cristiana. Bisogna ricordare che ci si trova di fronte alla Santa Vergine e quindi è assolutamente necessario il dovuto rispetto, sia per Lei che per Caterina. Non si piò mortificare o tediare Caterina,  facendo sempre le stesse domande, oppure cercando di usare stratagemmi per articolare domande per mettere alla prova la Madonna.


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E' possibile ripetere la domanda, ma non bisogna essere ostinati nel cercare di ottenere a tutti i costi una risposta. La Madonna legge i nostri cuori ed è Lei a decidere se è opportuno che quella risposta venga data, come, e quando. Bisogna rendersi conto che ci si trova davanti ad una grazia immensa: poter affidare, attraverso Caterina, le nostre inquietudini, i nostri bisogni e le richieste di aiuto, alla Madonna. Lei ha detto più volte a Caterina che "prima di ogni altra cosa bisogna chiedere la grazia dell'anima." 


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Il 12 luglio 1973, alla prima apparizione, la Santissima Vergine si è presentata a Caterina dicendole: "Sono la Madonna della Purificazione...".  A Settingiano, paese natio di Caterina, nella Chiesa della Congrega si venera proprio la "Madonna della Purificazione", la cui festa ricorre il 2 febbraio, denominata anche Festa della Candelora. Questo epiteto, "Madonna della Purificazione", con cui si è presentata la Santissima Vergine Maria a Caterina, ricorda il passo del Vangelo in cui la Madonna, trascorsi i 40 giorni dal parto prescritti dalla legge giudaica(1),  si è presentata al Tempio per la propria purificazione.

(1) « Quando una donna sarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà immonda per sette giorni; sarà immonda come nel tempo delle sue regole. L'ottavo giorno si circonciderà il bambino. Poi essa resterà ancora trentatré giorni a purificarsi dal suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione »   (Levitico 12,2-4)

22 « Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, 23 come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; 24 e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.» (Luca 2,22-25)


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