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MARIA D.  – CATANZARO – Testimonianza: “Segni della Madonna e di Gesù”

lo Maria D. testimonio quanto segue. Conosco Caterina Bartolotta dal 1986. La prima volta sono andata a trovarla insieme alla signora Egidia M. e Celestino G.; lei riceveva a casa sua, dove si recitava il Rosario, attendendo l'apparizione della Madonna. Avrei tante cose da raccontare: in particolare le grazie che ho ricevuto, sia materiali che spirituali. Voglio raccontarne due.

Il 24 dicembre 1999, la sera di natale, io e mia sorella ci siamo ustionate con olio bollente, mentre preparavamo per il banchetto natalizio. Dal paese siamo andate all'ospedale di Catanzaro. La cosa era più grave di quanto sembrava, infatti, dopo tre giorni siamo andate a finire al Centro Ustioni di Padova, dove, poiché l’ustione era molto profonda ed oltre il terzo grado, mi hanno fatto la plastica e sono rimasta un mese, fino alla fine di gennaio. Quando sono rientrata la cosa era diventata ancora più grave, poiché era iniziato il rigetto e quindi si erano formata un'infezione. Il dottore V. insisteva per un nuovo ricovero, ma io non ne volevo che sapere, non riuscivo a capire la gravità. La prima domenica di febbraio ho chiamato Caterina chiedendo alla Madonna cosa dovevo fare nella mia incertezza, perché ero ostinata a non ricoverarmi ma, lunedì sera, dopo l’apparizione, la risposta fu la seguente: "La cosa è grave, vai in ospedale perché rischi la setticemia, il male gioca, ti starò vicina". Così ho obbedito a quelle parole che la Mamma Celeste mi aveva detto. Il martedì successivo sono andata in ospedale, con grande meraviglia del dottore V. che mi aveva visto così ostinata. La domenica successiva venne a trovarmi Celestino G., che sapeva la storia e c'era anche Padre R., mio padre spirituale, che mi stava molto vicino. Erano circa le dodici e Padre R. ha fatto una preghiera, ci ha dato la benedizione ed è andato via. Celestino è rimasto e sia a me che alle signore, che erano nella stanza, ci ha regalato delle coroncine di plastica e abbiamo pregato. La sera ho chiamato a Caterina chiedendo se era possibile chiedere alla Madonna due grazie, una per me una per mia figlia; la risposta l'avrei avuta il giorno seguente. Il lunedì pomeriggio, mentre ero in ospedale, ho chiesto alle pazienti che si trovavano nella mia stessa stanza, se volevano recitare assieme a me il rosario, hanno accettato, abbiamo preso le coroncine che ci aveva regalato Celestino e, con mia meraviglia, prendendo la coroncina ho visto che c'erano due nodi e in più emanava un profumo di rose che aveva invaso tutta la stanza e le signore che erano con me si chiedevano perchè la loro coroncina non profumasse. Non sono riuscita a rispondere al perchè. Abbiamo incominciato a recitare il Rosario, io con un'altra coroncina, quell'altra con i nodi, che profumava, invece, l'ho tenuta stretta in mano. Finito il rosario, ho aperto la mano e ho visto che dei nodi della coroncina uno si era sciolto e l'altro si era allentato. La sera ho chiamato Caterina chiedendo cosa aveva risposto la Madonna e lei mi disse: "A me non ha dato risposta, l’ha data a te". Io dopo ho raccontato a lei quello che era successo e la spiegazione è arrivata. Infatti, mi disse che la Madonna mi era stata vicino e il segno aveva il seguente significato: quello sciolto che il pericolo era passato e l'altro sì era allentato perchè ci voleva del tempo. Il profumo della coroncina è durato per un mese intero e di tutto questo Padre R. ne era al corrente. Dopo un po’ di tempo ho chiesto a Caterina una cosa, sapevo che durante la Quaresima aveva le stimmate, e ho chiesto se era possibile avere qualche garza che lei usava per coprire le ferite e lei con molta chiarezza mi ha risposto: "Se Gesù vuole te la darò". Passato un po’ di tempo, a casa mia, su una tenda ho visto delle macchie rosse, era passato da poco il Santo Natale e pensavo che i bambini l'avevano sporcata. Nella primavera ho tirato giù le tende per lavarle, perché nel mese di maggio mi avrebbero portato la statua della Madonnina di Fatima. Così, nel lavare le tende queste macchie sembravano sangue, allora le ho messe nella candeggina e con mia meraviglia mi sono accorta che erano dei segni molto chiari, erano croci ben lineate e altri segni che nemmeno con la candeggina sono riuscita a levare e tutt’ora sono sulla tenda e, di tanto in tanto, se ne formano delle altre. Ho chiesto alla Madonna, sempre tramite Caterina, cosa erano questi segni sulla tenda e ha risposto: "Sono i segni che avevi chiesto, il Divino è venuto a casa tua". In fede, dichiaro che quanto ho raccontato corrisponde a verità e che i segni sulle tende si possono ancora verificare.

Maria D.

Catanzaro, 25 novembre 2007

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