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VINCENZO M. – GIMIGLIANO (CZ) – Testimonianza: “Una paralisi fisica evitata”

Io sottoscritto M. Vincenzo, nato e residente in Gimigliano (CZ), ho conosciuto Caterina Bartolotta da bambina, aveva 12 anni, da lei mi ha portato un mio amico, V., ora deceduto. Caterina abitava con i genitori a Settingiano (CZ).

La prima volta che vidi Caterina, durante l’apparizione della Madonna, restai meravigliato; in quel periodo le apparizioni c’erano tutti i giorni, incominciavano alle ore 15.00 e si protraevano fino alle 19.00. La prima volta feci delle domande, dopo poco tempo tutti ciò che mi disse si avverò. Fu così che incominciai ad andarci spesso e restavo lì per più di un’apparizione e tra l’una e l’altra le facevo delle domande, come vede la Madonna, come sente il suo richiamo e lei con modi ingenui, garbati e sinceri mi raccontava tutto. Le mie visite si fecero sempre più frequenti perché avevo tanto bisogno dell’aiuto della Madonna. Spesso portavo con me mia madre e tornavamo a casa contenti di aver ricevuto, tramite Caterina, consigli e la benedizione della Madonna. Andai a Settingiano per parecchi anni, fino al matrimonio di Caterina, poi si trasferì a S. Maria di Catanzaro. L’ho seguita anche qui. A S. Maria le hanno fatto parecchi dispetti, tra i quali denunce perché la gente si recava a casa sua, l’hanno costretta a non poter ricevere più la gente che affluiva sempre più numerosa e per questo motivo era alla ricerca di un altro luogo dove poter ricevere la gente. Io offrii subito una casetta in campagna, in contrada Marra di Gimigliano, lei mi disse non dipende da me, lo devo chiedere alla Madonna. Alla successiva apparizione, la risposta della Madonna fu positiva, fui talmente felice di ciò che non trovo le parole per descrivere il mio stato d’animo. Avuto il permesso, Caterina incominciò a venire a Gimigliano per le apparizioni. Di tutto ciò ero sempre più contento, ma ero turbato per le mie condizioni fisiche, oltre ad avere una brutta forma di artrite reumatoide, le mie vertebre lombari si sono consumate ed il midollo spinale è fuoriuscito dal suo canale formando una corona di Rosario. Ero disperato non ce la facevo più a camminare. In un'apparizione avvenuta il 14 agosto del 2000, nella mia casa in campagna, la Madonna ha concesso 4 miracoli, di cui 2 fisici e due spirituali. Durante l’apparizione, mentre Caterina parlava con la Madonna si è fermata ed ha annunciato ciò a tutti i presenti senza fare i nomi. Tutti i presenti ci guardammo stupiti, senza dire nulla. L’indomani dell’apparizione mi alzai dal letto con facilità, prima avevo difficoltà, ero irrigidito, notato ciò pensai: “Non è che uno di questi miracoli è capitato a me? Non ci credevo, ma ci speravo. Raccontai tutto a mia madre, la quale mi disse chiedilo a Caterina, così feci e lei mi disse “Non lo so”, alla prossima apparizione lo chiediamo alla Madonna. Così fu e per risposta ebbi: “Sono entrata nella tua schiena e te la ho salvata”. Nel sentire queste parole mi sono inebriato di gioia, sono corso subito da mia madre per dirle l’accaduto. Lei fu più felice di me. A distanza di anni la mia artrite reumatoide ha procurato altri danni su tutto il mio corpo ed in particolare sulla colonna vertebrale. Nel 2005 la Madonna mi disse che ci sarebbe voluto un intervento chirurgico e di recarmi presso l’Ospedale Rizzoli di Bologna per l’intervento e che mi sarebbe stata vicina. Così feci, dopo un anno di attesa, il 10.10.2006, ebbi il primo intervento, fu veramente pesante, durò circa 8 ore, con tre giorni in sala rianimazione, subito dopo ci furono complicazioni ai nervi che arrivavano alle gambe ed a distanza di 10 giorni, subii il secondo intervento. Ci fu una leggera ripresa e tornai a casa, ma dopo breve tempo i mezzi di sintesi, avvitati alle mie vertebre, si sono staccati a causa della osteoporosi e d’urgenza tornai a bologna, mi fecero il terzo intervento. I nervi delle gambe ancora non funzionavano bene e subii il 4° intervento, poi il 5° intervento; dolori che non si possono spiegare, ma sapevo che la Madonna e Gesù erano sempre vicino ed avevo sempre fede in loro. Un giorno doloroso, dopo un intervento, in un dormiveglia ho visto Padre Pio e Padre Rosario, con altri amici. Si sono avvicinati al mio letto, mi hanno preso da sotto le ascelle e mi hanno sollevato, perché ero scivolato, con la mano destra mi sono aggrappato al braccio di Padre Pio e lui mi disse “Siamo proprio noi”. Dopo mesi di dolori e di pene, mi sono alzato ed ho ripreso a camminare per volontà di Gesù e della Madonna. Durante i mesi di degenza mia moglie metteva in dubbio l’operato dei medici, ma la Madonna mi aveva mandato là e là sono rimasto. Non ho avuto mai dubbi di ciò che aveva detto ed a distanza di tempo si vedono i risultati.

In fede

Vincenzo M.

Gimigliano (CZ), 18 novembre 2007

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